L’arricciacapelli è uno strumento largamente impiegato nel mondo dell’hairstyling perché, come promette il nome, consente di creare riccioli e boccoli perfettamente definiti, sia sui capelli molto lunghi che di media lunghezza, agendo efficacemente anche su capelli lisci e sottili.
Con questo strumento è possibile dare vita a pieghe creative in maniera maggiormente pratica e veloce rispetto ad altre modalità impiegate per ottenere risultati analoghi (bigodini classici o termici, spazzole modellanti).
Come gli altri tipi di piastra, l’arricciacapelli sfrutta il calore per modificare la struttura del capello, quindi anche in questo bisogna fare attenzione a non utilizzarlo eccessivamente specie se si possiedono capelli già fragili e sfibrati.
Tipologie di arricciacapelli e caratteristiche
La caratteristica comune a tutti i modelli di arricciacapelli è l’essere dotati di un corpo scaldante attorno il quale arrotolare le ciocche di capelli in modo da far agire il calore facilmente e conferire alla chioma alla piega mossa che desideriamo.
Ma in commercio esistono molteplici modelli disponibili ad un prezzo variabile, dai più economici alle versioni professionali, tant’è che spesso è difficile districarsi nella scelta.
Vediamo le caratteristiche principali che concorrono a distinguere un tipo di arricciacapelli da un altro:
- Forma, per cui si possono distinguere due grandi categorie:
- Arricciacapelli dalla forma cilindrica solitamente dotati di una pinza che permette di bloccare i capelli durante la messa in piega.
- Arricciacapelli dalla forma conica, con un diametro variabile che si restringe progressivamente dall’estremità dell’impugnatura verso la punta.
- Diametro: gli arricciacapelli non hanno dimensioni e diametro standard ma variano in relazione al tipo di riccio che producono. Le misure variano dai 9 millimetri ai 38: più piccolo è il diametro più stretto e definito sarà il riccio (entro i 15 mm si ottiene uno straordinario effetto chioma leonina).
Un diametro maggiore invece genera onde più ampie e morbide: dalla dimensione media di 25 mm perfetta per creare beach waves su bob corti e boccoli stretti su capelli lunghi, fino all’ampiezza di 32-38 mm indicata per creare onde larghe su capelli medio-lunghi.
- Materiale: come per gli altri tipi di piastra per capelli, sono da prediligere ceramica e titanio
- Ergonomia: visto che gli arricciacapelli possono risultare meno intuitivi da usare rispetto alle piastre per capelli liscianti, poiché richiedono particolare attenzione nell’arricciare la ciocca intorno al corpo scaldante e lasciarla scaldare per il tempo necessario, è fondamentale che questi strumenti siano maneggevoli e il più leggeri possibile, oltre che possedere un cavo abbastanza lungo da consentire libertà di movimento.
Differenza tra arricciacapelli classici ed automatici
In commercio esistono anche i cosiddetti arricciacapelli automatici, dispositivi di ultima generazione che permettono di realizzare ricci definiti e naturali velocemente e limitando al massimo lo sforzo.
Precursore di questa rivoluzione nel mondo dello styling a caldo è stato il marchio BaByliss, che inserisce nella linea Curl Secret questi strumenti innovativi a partire dal modello C900E, uno dei primi introdotti sul mercato.
A differenza del classico ferro arricciacapelli di cui abbiamo trattato finora e che può richiedere un certo impegno, l’arricciacapelli automatico genera ricci ed onde autonomamente. Questo grazie ad un cilindro rotante che avvolge automaticamente la ciocca di capelli una volta inserita nella camera riscaldata. La ciocca resta in posa il tempo ideale per il tipo di acconciatura, che può variare dai 6 secondi per una piega mossa e ondulata, ai 12 secondi ricci più definiti.